E., a cui mi rassegno con profondo rispetto [...]". - Oben rechts biographische Notiz des frühen 19. Jhs. zum aus Ligurien gebürtigen Diplomaten Cristiani. Der Mailänder Schriftsteller Pietro Verri zeichnet ein unschmeichelhaftes Porträt des langjährigen Gouverneurs und späteren Geschäftsträgers Maria Theresias in Modena, Mirandola und der Lombardei, der sich bei der Umsetzung der kaiserlichen Feudalreformen als fähiger Verwaltungsbeamter bewährte: "Un uomo d'oscuri e poveri natali; d'una figura grossolana e quasi deforme; senza il dono della parola, anzi balbuziente; trascuratissimo nella persona sino all'indecenza; che lordo di tabacco il naso, la bocca, il vestito, inciampava e urtava per vista inferma; che non aveva coltura di spirito e ignorava ogni bell'arte [...]" (Memoria sul Conte Beltrame Cristiani, in: Lettere e scritti inediti di Pietro e di Alessandro Verri [ed. C. Casati], Bd. 4, S. 435-441)..