Non faro parole per dirle quanto questo suo Persona che ha si gran ragione di godersi tutto il mio affetto e tutta la mia ammirazione. A tale suo dono io sono tenuto ancora corrispondere coll'inviarle la mia fotografia, siccome da Lei me ne viene fatta amorevole inchiesta. La inchiudo pertanto in questo foglio non senza invidiare la mia immagine che viene a visitarla, mentre io ho si gran desiderio di rivederla e seco Lei conversare alquanto della Divina Commedia, per ritrarre dalla motta sua scienza quel tanto lume, che dal suo Studio e dal suo alto ingegno ciascuno ne deve attendere. Confido nell'avvenire più lieto che mi procuri una fortunata sua visita quando da lei sia per farsi altro viaggio per la nostra Italia [...]"..